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mercoledì 17 marzo 2010

la poesia di Roberta mi ha fatto venire in mente un libro che ho appena terminato, "Il peso della farfalla" di Erri De Luca.
C'è un passo che parla del ragno , in cui viene descritto come il cacciatore migliore.
Riporto il passo:
" La canna del fucile aveva raccolto fili di ragnatele nei passaggi. Li lasciò stare, erano buon augurio, opera del più grande cacciatore del mondo, che disegna trappole nell'aria per catturare ali. Il ragno era un collega. Nella sua stanza c'erano stesi i fili delle ragnatele intorno alla finestra. Al sole luccicavano per impigliare i voli. I ragni fissano reti con un centro e aspettano. Le prede vanno a loro. L'uomo doveva scalare per andare al centro delle prede. Il ragno era il più bravo cacciatore. Nella sua posizione ancora all'ombra, l'uomo vedeva luccicare al vento un filo di ragnatela fissata sulla canna del fucile."
A proposito di poesia contemporanea...Vi invio questa. Chissà se la conoscete.

"PRECARI"

Si sta come
d' Autunno
sugli alberi
le foglie

venerdì 5 marzo 2010

Le mie parole

Le mie parole come fili
intrecciati
fra loro annodati

stracci

le mie parole in fila
invischiate nei concetti
lettere collegate

rete di ragno

lettere unite
le mie parole sensate
abusate.



Roberta 17 gen 2010