In un paese non molto lontano
che di nome faceva Solignano
un giorno arrivò un grosso capitano.
Portava con se un bellissimo fagiano,
africano.
Aveva anche un grande pellicano,
indiano
e sulla spalla un elegante germano,
egiziano.
Atterò subito dopo un furioso uragano
in una pista tutta piena di pantano
con un enorme aeroplano
carico zeppo di grano.
Scese lentamente piano piano
stretto in una mano
aveva un melograno,
italiano
e nell’altra un banano,
nano.
Stanco, si sedette su un divano,
malsano
in compagnia di un ortolano,
paesano.
Passava di lì per caso altro villano,
di genere umano
che gli propose di mangiare parmigiano reggiano,
con zafferano.
Ma invano.
Ah! dimenticavo, mi chiamo Roldano.
lunedì 12 aprile 2010
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