Gennaio 2010
La neve cade e si scioglie, lentamente, in piccoli rivoli. Qualche mucchietto rimane, vicino ai muretti, nei luoghi più riparati dal sole, a ricordo dell'abbondanza natalizia.
Così i nostri risparmi si dileguano fino a prosciugarsi tra un'imposta e l'altra , tra l'Assicurazione RCA e il Bollo della Rai TV, tra il Decoder per il digitale terrestre e l'autobus per i figli che vanno a scuola.
Si centellinano i resti delle tredicesime ( per i fortunati che le hanno ricevute), mentre a Dubai si inaugura il grattacielo più alto del mondo e a Messina si sogna il ponte sullo stretto, nonostante le alluvioni e le frane continuino a sconvolgere il nostro territorio.
Ma, si sa, noi Italiani siamo un popolo di sognatori. Ci piace sognare e sperare che le cose migliorino. Magari da sole o aiutate da piccoli, ma corposi miracoli. Così come si scioglie e si torna a solidificare il sangue di San Gennaro, si possono ricostituire i fondi pubblici liquefatti in opere e servizi mai conclusi, i finanziamenti devoluti a enti privati o imprese fantomatiche che hanno sbattuto fuori dalla porta centinaia di posti di lavoro. Chissà, magari rientreranno dalla finestra come gli spiriti del vecchio Scrooge a suggerirci che il futuro è anche nelle nostre mani e che c'è qualcuno che ha il coraggio di esserci, di rimanere, non come fantasma, bensì come persona.
Mi riferisco al caso citato da Mimmo Gangemi su "La Stampa" del 7 Gennaio, di un imprenditore del sud, che dopo aver denunciato 48 persone per estorsione, si ritrova senza appalti nel nostro paese nonostante offra materiale gratuito e sogni di realizzare almeno un chilometro della Salerno- Reggio-Calabria. Invece lavora all'estero e suo figlio vive sotto scorta come tutta la famiglia.
Ma, bando alle malinconie!
Sono arrivati i saldi di Gennaio e, visto che non ci sono materie importanti da approfondire, i telegiornali a tutte le ore ci spiegano molto utilmente come dobbiamo comportarci di fronte ai cartellini con i prezzi scontati, come captare le vere occasioni, come individuare i possibili imbroglitra un 5% e un 20%, poichè in Italia gli imbrogli sono sempre possibili, soprattutto nei momenti dei saldi, in periodo di crisi.
C'è che giura di avere visto il saldo anche sul vaccino contro l'influenza A , data la quantità delle rimanenze.
Ebbene, faremo la fila davanti alle casse per qualche paio di scarpe o cappotti, magari dell'anno scorso; faremo la fila per passare davanti ai Body-scanner che verranno installati dovunque.
Molti faranno la fila all'ufficio di collocamento, altri (speriamo pochi) alle mense di beneficenza.
Mi auguro, infine, che nel 2010, ci saranno tante file anche per partecipare al rafforzamento di questa nostra preziosa e fragile democrazia affinchè non si sciolga come la neve, ma venga sempre sostenuta e difesa come il più bello dei miracoli umani.